IL TESTAMENTO DI PIETRA

Testi e Regia: Febo Quercia
Attori: Vari
Abiti: Antonietta Rendina
Stampa: Milena Cozzolino

Per info: 339.7020849 o 333.3152415
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L’iniziativa, voluta dal Museo Cappella Sansevero e dall’Associazione Culturale NarteA, prevede un percorso guidato di descrizione della storia e delle opere della Cappella Sansevero e della Cavea sotterranea attraverso le parole di una guida turistica, abbinato alla piéce teatrale – scritta da Febo Quercia, art director di NarteA –, interpretata dagli attori professionisti di NarteA. L’evento ha lo scopo di catapultare i visitatori in un lontano momento storico, partendo dalla rappresentazione della figura del principe Raimondo di Sangro, ideatore del progetto iconografico del complesso monumentale, nonché originale esponente del primo Illuminismo europeo, prolifico inventore e intraprendente mecenate.

Durante l’itinerario teatralizzato, sarà messo in risalto il profilo del principe di Sansevero, ideando una trama teatrale, capace di intrecciare al personaggio di Raimondo di Sangro, attraverso monologhi e dialoghi, le figure dello scultore napoletano Giuseppe Sanmartino e del medico palermitano Giuseppe Salerno. Questa storia nelle storie del Museo Cappella Sansevero, architettata in tutti gli ambienti del complesso museale, accompagnerà gli ospiti nell’affascinante mondo del principe Raimondo di Sangro, esaltando la sua genialità, il suo modo di schernire l’ignoranza e le leggende relative alla sua vita: il pubblico sarà proiettato in un viaggio tra storia e alchimia, leggende e studi scientifici, venendo coinvolto nella “lotta” fra il genio di un uomo e l’ignoranza dei più, perché come il principe asseriva “attraverso la ragione l’uomo raggiunge il disinganno e si libera delle false verità”.

La prima versione del Testamento di pietra andò in scena il 26 Gennaio del 2010 in occasione del 300° anniversario della nascita del Principe. Era la prima volta che uno spettacolo teatrale totalmente dedicato a Raimondo di Sangro varcava la soglia della Cappella. E il consenso del pubblico fu tale che lo spettacolo venne replicato ogni mese per quasi 7 anni nella prima versione e per 3 anni nella seconda versione.

Di questa iniziativa è stato realizzato anche un adattamento straordinario con interventi musicali e una versione totalmente in lingua inglese.