è arrivato un nuovo itinerario per le strade di Napoli per accompagnarvi alla scoperta della città: Itinerario per “gioco”, una visita teatralizzata che prenderà per mano grandi e piccini in un suggestivo viaggio nel mondo del giocattolo antico, negli spazi del Complesso monastico dei Santi Severino e Sossio, sede dell’Archivio di Stato di Napoli, dove è stata allestita La fiera dei balocchi. Mostra del giocattolo antico, e toccherà i locali di Palazzo Marigliano, dove un misterioso artigiano condurrà i visitatori alla scoperta dell’Ospedale delle Bambole.
La bottega nacque alla fine del 1800, quando Luigi Grassi, scenografo dei teatri di corte e dei teatrini dei pupi, che lavorava in via S. Biagio dei librai, riparò una bambola portata lì da una madre del quartiere. Ben presto la voce si sparse, tante madri cominciarono a recarsi in bottega e il laboratorio si riempì di ricordi da riparare. C’erano gambe, occhi e braccia che penzolavano dappertutto. Fu una persona del popolo che passando di lì esclamò: “Me pare proprio ‘o spitale de’ bambule”: la bottega di Luigi Grassi aveva finalmente un’insegna, anche quella antica, artigianale, unica. Dal 1800 ad oggi, quattro generazioni si sono tramandate, oltre ai segreti del mestiere, l’amore, la passione e il desiderio di restituire il sorriso a chi in fila, davanti alla porta di questa singolare bottega, attende, come in un ambulatorio, il proprio turno. Nel laboratorio, bambole, orsetti e tanti giocattoli d’infanzia, stropicciati e feriti dal tempo, riprendono luce: pezzo per pezzo, cucitura dopo cucitura, vengono restituiti ai proprietari, che in un attimo diventano di nuovo bambini.
Pinocchio, Barbara Millicent Robert, detta Barbie, il tenero orsetto Theddy Bears, sono solo alcuni dei circa mille esemplari collocati negli spazi del complesso monastico dei Santi Severino e Sossio, sede dell’Archivio di Stato di Napoli. Tra la mostra qui collocata e l’Ospedale delle Bambole, i piccoli visitatori ascolteranno storie raccontate da un giocattolaio sospeso tra passato e presente, che riannoderà i fili della memoria per riportare anche chi ha smarrito la voce dell’infanzia nell’incantato mondo del gioco. Inoltre una originale dottoressa racconterà la precisa e delicata attività svolta per il “ricovero” dei preziosi balocchi.